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Al CES 2025, l’azienda canadese Plantaform ha presentato un mini-giardino automatizzato che funziona sfruttando la tecnologia idroponica a nebulizzazione. È stato creato appositamente per gli astronauti della NASA, in modo che potessero coltivare verdure a bordo delle stazioni spaziali.

La sua efficienza si riflette nei numeri: utilizza il 98% di acqua in meno rispetto al giardinaggio tradizionale, il 30-50% in meno rispetto ai sistemi idroponici e il 10% in meno rispetto ai sistemi aeroponici.

Per avviare un mini giardino, è necessario posizionare al suo interno diversi contenitori, ognuno contenente un set di semi. Il substrato nutritivo per le piante è la lana minerale, che sostituisce il terreno. Successivamente, il dispositivo viene riempito con acqua e una speciale polvere nutriente in due contenitori nella parte superiore.

Dopodiché bisogna scansionare con lo smartphone il codice presente sulla confezione dei contenitori dei semi: l’applicazione iOS/Android risponderà immediatamente, fornendo le informazioni necessarie per coltivare le colture desiderate.

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I giardini verticali colpiscono da secoli per la loro insolita bellezza, che tra l’altro richiede cure costanti e, oggi, anche attrezzature tecniche moderne. L’azienda di giardinaggio londinese Treebox ha presentato un nuovo concetto di giardino verticale chiamato Rain Garden.

Fedele al suo nome, il giardino è alimentato esclusivamente dall’acqua piovana, raccolta in appositi serbatoi nascosti dietro le piante. L’umidità viene fornita alle piante per gravità attraverso il cosiddetto sistema “a corda bagnata”, ovvero attraverso sottili tubi capillari.

L’approvvigionamento idrico è rigorosamente controllato, il che elimina la possibilità di eccesso di umidità. Pertanto, durante i periodi di forti piogge, la riserva idrica diminuisce. Le riserve accumulate nei serbatoi sono sufficienti per un mese e mezzo.

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LG ha deciso di unirsi alla tendenza popolare di coltivare ortaggi in casa con il suo nuovo dispositivo autonomo Tiiun. Questo dispositivo è pensato per coloro che desiderano avere una scorta di verdure durante tutto l’anno, ma non vogliono dedicarsi al giardinaggio. Il sistema Tiiun è ora in vendita in Corea.

L’unità alimentata a corrente alternata, grande più o meno quanto un frigorifero in miniatura, è dotata di due ripiani per la coltivazione delle piante. Ogni contenitore contiene sei blocchi di semi con terriccio e fori per gli steli. La temperatura interna è controllata automaticamente dalla tecnologia proprietaria LG. L’illuminazione a LED sincronizzata imita i cicli circadiani naturali. Il sistema controlla anche il flusso d’aria ottimale per la crescita. La porta trasparente consente ai giardinieri di osservare la crescita delle colture e protegge dagli insetti, eliminando la necessità di ricorrere agli insetticidi. Il primo raccolto sarà disponibile tra 4 e 8 settimane.

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L’Orto Botanico di Milano, inaugurato nel 1774, era la sede ideale per il progetto Walk the Talk. Si tiene nell’ambito del Salone Internazionale della Mobilità, dedicato ai problemi della mobilità urbana. Si è deciso di utilizzare il parco come un “gioco da tavolo”, in cui le persone interpretano i ruoli delle figure.

I visitatori sono invitati a passeggiare nel parco, camminando su piastrelle appositamente preparate. In questo modo, mentre osservano la bellezza, hanno l’opportunità di pensare a diverse soluzioni al problema individuato.

Il percorso è concepito come un tour metaforico dei luoghi più interessanti e memorabili di Milano. Contiene 400 piastrelle di legno e lungo il percorso si possono trovare 32 tipi di segnaletica. Le piastrelle e la segnaletica sono posizionate su una superficie di 3.500 mq. m.

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La startup belga Eeve ha iniziato ad accettare domande per l’acquisto del robot Willow X per la cura del giardino e del prato. Al momento, neanche il prototipo è ancora pronto, ma i creatori della startup promettono di avviarne la produzione entro il 2025. La loro fiducia si basa sul fatto che Willow X è costruito sulla base dell’omonimo tosaerba automatico, che ha già dato ottimi risultati.

In sostanza, il nuovo robot sarà un’evoluzione di un tosaerba, a cui saranno fissati una coppia di manipolatori e un contenitore per la raccolta degli oggetti. Il sistema di orientamento al terreno basato su telecamere e intelligenza artificiale esiste già, anche il telaio, l’ultimo modello Willow è in grado di riconoscere gli ostacoli, creare mappe del terreno e pianificare un percorso in base alle attività impostate. Ora i progettisti vogliono ampliare le funzionalità del robot aggiungendo moduli sostituibili per la pulizia e insegnargli anche a raccogliere i raccolti.

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